Il tema del controllo e vigilanza in azienda è particolarmente sentito da tutte quelle realtà, piccole o grandi che siano, che temono intrusioni indesiderate.
Non tutte le aziende, tuttavia, optano per un servizio di vigilanza armata; anzi, sono relativamente poche quelle che scelgono di avvalersi di questa soluzione, preferendo ricorrere al portierato.
Ma che cos’è esattamente il portierato e quali mansioni svolge il portiere (o custode) in azienda? Scopriamolo insieme.
Portierato: un servizio efficace per controllo e vigilanza in azienda
Il portierato rientra tra i servizi di vigilanza non armata, che prevedono la presenza di una figura deputata al controllo di una determinata area e dei suoi relativi accessi, sia per accoglienza sia per sorveglianza;
Il portiere può operare in diversi contesti:
- Condomini
- Aziende
- Fabbriche e attività commerciali
- Enti
I suoi compiti sono molteplici: il portiere si occupa, oltre che del servizio di controllo e vigilanza in azienda (o in un altro luogo in cui opera), di ritirare la posta o i pacchi e recapitarli ai legittimi destinatari, monitorare il flusso di entrate e uscite dall’edificio e/o dai parcheggi, effettuare piccoli interventi di manutenzione, all’interno o all’esterno dello stabile. È molto importante, vista la grande varietà di mansioni che spettano al portiere, che queste vengano definite con precisione durante la stesura del contratto con il datore di lavoro.
Avvalersi del servizio di portierato, infatti, significa assumere una serie di oneri reciproci: da un lato, il datore di lavoro – che può essere, per esempio, il titolare di un’azienda – è tenuto a specificare accuratamente i compiti che il portiere è chiamato a svolgere; dall’altro, quest’ultimo ha il dovere di dimostrare la propria affidabilità, non soltanto attraverso il suo operato, ma anche presentando, dietro richiesta, la documentazione che ne attesta le esperienze e le capacità. Per questo motivo è fondamentale che il datore di lavoro, qualora assuma il portiere tramite un’agenzia di selezione del personale, controlli che la figura prescelta sia in possesso dei requisiti necessari a svolgere le mansioni che le verranno affidate.
Perché scegliere il portierato per controllo e vigilanza in azienda
Optare per un servizio di portierato è una decisione che assicura numerosi vantaggi:
- in primis, avvalersi di un portiere si traduce in una maggiore sicurezza: secondo le statistiche, infatti, la sola presenza di una figura deputata al controllo dell’area aziendale costituisce un efficace deterrente contro intrusioni indesiderate, anche se non si tratta di un professionista armato;
- ordine: un portiere permette di avere un quadro complessivo della situazione in azienda; una piccola perdita, un malfunzionamento o qualcosa da sistemare negli spazi esterni sono piccoli inconvenienti che possono essere immediatamente segnalati (o risolti) dal professionista, mantenendo così l’area pulita e ordinata;
- fiducia: il portiere è una figura preposta allo svolgimento di numerose mansioni e, proprio per questo, è necessario che si instauri un rapporto di fiducia tra il professionista e il datore di lavoro. Contare su qualcuno per la sicurezza e il controllo dell’azienda è molto importante per lavorare con maggiore sicurezza e tranquillità; al portiere, inoltre, si richiede anche discrezionalità e riservatezza, dato che, tra gli altri, ha anche il compito di smistare la posta e le altre comunicazioni che arrivano in azienda;
- un aiuto in più: un portiere può intervenire anche nel caso in azienda fosse necessario un piccolo intervento di manutenzione o di riparazione, senza necessità di ricorrere a terzi, salvo naturalmente se si tratta di strutture che devono garantire la sicurezza dei dipendenti (in questo caso il portiere, qualora rilevi un guasto, deve immediatamente informare il datore di lavoro – o gli incaricati preposti – e segnalare il malfunzionamento alla ditta prescelta per la riparazione).
Un professionista di cui fidarsi, anche di notte
Il servizio di portierato per controllo e vigilanza in azienda può essere svolto durante l’orario diurno oppure di notte, momento in cui è più probabile che eventuali malintenzionati tentino di introdursi all’interno dell’edificio. In questo caso, il portiere veste il ruolo di vigilante vero e proprio e, nel caso rilevi la presenza di estranei, è tenuto ad avvertire il datore di lavoro e, se la situazione lo richiede, anche le forze dell’ordine, in modo che possano intervenire tempestivamente, scongiurando eventuali danni o furti.