Le attività che vengono svolte all’interno dei magazzini di stoccaggio e di distribuzione vengono classificate a rischio medio, sulla base della normativa italiana che riguarda la sicurezza sui luoghi di lavoro. La valutazione del rischio, infatti, è fondamentale per lo svolgimento in sicurezza delle mansioni e per questo deve essere collegata al contesto lavorativo in cui il magazzino è inserito e alle possibili variabili che si possono verificare.
Per una corretta valutazione è necessario nominare il RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione), ruolo che può essere ricoperto dal datore di lavoro, da un dipendente dell’azienda o da un consulente esterno, il quale deve:
- Individuare i fattori di rischio;
- Elaborare misure preventive e protettive;
- Elaborare misure di sicurezza;
- Organizzare alcune sessioni di formazione per i lavoratori;
- Fornire ai dipendenti tutte le informazioni necessarie circa i rischi e le misure di sicurezza da adottare.
Come evitare i rischi derivanti dalla mala gestione del magazzino: le misure preventive
Un efficace sistema preventivo è la base su cui sviluppare l’intero impianto di protezione aziendale e assume un ruolo chiave dal momento in cui il datore di lavoro, coordinandosi con l’incaricato RSPP, definisce le misure specifiche di prevenzione in relazione alle attività svolte.
Gli aspetti principali da non sottovalutare sono:
- L’utilizzo di segnali indicatori, sia visivi che acustici;
- La dotazione di Dispositivi di Protezione Individuale (anti-caduta, anti-acustici, ecc);
- L’utilizzo di strumenti meccanici per lo spostamento di materiali pesanti;
- Predisporre la sostituzione di elementi danneggiati.
Come evitare i rischi derivanti dalla mala gestione del magazzino: tre categorie di rischi
- Rischi connessi alle attrezzature e mezzi utilizzati
All’interno di un magazzino è facilmente riscontrabile l’utilizzo di mezzi meccanici o automatici, come le pedane o i carrelli elevatori, per i quali è necessario valutare attentamente i rischi connessi ad un’inadeguata manutenzione; le attrezzature in questione potrebbero essere particolarmente rumorose, quindi è essenziale dotare il dipendente di appositi dispositivi di protezione individuale anti-acustici.
- Rischi connessi al luogo di lavoro
In questa categoria rientrano i rischi generici connessi alle infrastrutture e quelli specifici legati alle attività. In questo caso è importante avere una maggiore attenzione riguardo le procedure operative e sulle manutenzioni obbligatorie degli impianti elettrici, per i rischi legati alla fulminazione, all’imperizia, alla disinformazione o allo scarso livello di mantenimento degli stessi; come disciplina il DPR 462/01 i controlli devono essere fatti ogni due/cinque anni. Altri rischi da non sottovalutare sono quelli di tipo strutturale, come la presenza di rampe di scale e parapetti, che possono causare cadute o scivolamenti: in questo caso è fondamentale disporre una corretta segnaletica e un’attenta predisposizione delle uscite di sicurezza. Infine, all’interno di un magazzino potrebbero esserci rischi di tipo biologico o chimico, per i quali occorre valutare attentamente sia l’esposizione durante l’utilizzo di queste sostanze sia le misure preventive da adottare in caso di versamenti accidentali.
- Rischi per la salute del personale
Una tipologia di rischio che può creare particolari problemi all’interno di un magazzino è quella che riguarda la movimentazione manuale dei carichi, quindi operazioni di sollevamento, trascinamento o spostamento, che possono originare patologie alla colonna vertebrale, alle articolazioni e ai muscoli. È fondamentale che il personale utilizzi i seguenti sistemi di protezione:
- Casco di sicurezza
- Calzature adatte alla mansione
- Occhiali protettivi
- Mascherine monouso
- Guanti di protezione
È importante sottolineare, infine, che i momenti di formazione, informazione e addestramento dei lavoratori sono fondamentali per poter svolgere le proprie attività in totale sicurezza, per riconoscere e controllare tutti i vari rischi presenti in azienda.